mercoledì 3 agosto 2011

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Introduzione
“AVANTI” NEL TRACCIARE CAMMINI NUOVI ALLA MISSIONE

Carissime sorelle, ancora una volta benvenute a questo importante evento di congregazione che ci darà modo di condividere, con sano realismo e visione di futuro, la nostra passione apostolica, il dovere che sentiamo con sempre maggiore forza di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Nella prima fase del nostro mandato di governo (dal 9° Capitolo generale all’Intercapitolo) abbiamo avviato il progetto di ridisegnazione delle diverse dimensioni della vita paolina, con importanti concretizzazioni a livello continentale e locale.
Nella ridisegnazione, come ho più volte ripetuto, «la missione assume un ruolo fondamentale, trainante». Per questo, ci impegneremo ora, insieme, a ridisegnare l’apostolato alla luce del carisma, secondo l’orientamento capitolare e nell’ottica delle acquisizioni ricevute dall’itinerario fin qui percorso.
Il tema del 9° Capitolo generale – Scelte e amate in Cristo Gesù comunichiamo la Parola a tutti – ben esprimeva l’anelito di ripartire dall’esperienza carismatica che ha ispirato don Alberione: Venite ad me omnes, sollecitandoci a riaccendere la passione apostolica e ad attualizzare il carisma come progetto integrale di nuova evangelizzazione che consideri tutti gli aspetti della vita: santità, studio, apostolato povertà…
Sia nella preparazione che nello svolgimento del Capitolo abbiamo avvertito l’urgenza di un’attenta revisione dell’apostolato alla luce del carisma per rispondere alle nuove necessità dell’umanità odierna, che affronta sfide e difficoltà inedite. Ma ci siamo scontrate con una duplice realtà, interna a noi e ai nostri contesti di vita: da una parte, la rinnovata fiducia nell’attualità dell’apostolato paolino, la consapevolezza di essere comunità che annunciano, l’impegno nell’assumere nuove modalità di comunicazione del Vangelo, l’apertura alla collaborazione con i laici, la forza che viene dalla stima che la Chiesa continua a esprimere verso la missione paolina; dall’altra parte, però, abbiamo sottolineato – e continuiamo a farlo – che la nostra azione apostolica è condizionata da una motivazione vocazionale debole, dalla carenza di preparazione professionale, dalla poca attenzione ai destinatari, da organizzazioni con strutture rigide o inadeguate alle nostre reali possibilità, dalla scarsa circolazione di comunicazione e di informazione, dalla fatica di lavorare in equipe e di trafficare i talenti di cui ci ha dotate il Signore, ecc.
Il Documento capitolare ci ha tuttavia confortate: il nostro riferimento all’apostolo Paolo, alla sua passione per il Vangelo («Tutto faccio per il Vangelo»: 1Cor 9,23) e al suo metodo pastorale («Mi sono fatto tutti a tutti»: 1Cor 9,22), ancor oggi muove il nostro slancio apostolico e ci stimola a individuare con creatività e passione nuovi itinerari per la missione.
Con i quattro Incontri di apostolato-economia che stiamo realizzando – questo è il secondo dopo quello del continente Asia-Pacific, svoltosi in Corea dal 14 al 24 giugno scorso – desideriamo impostare una piattaforma proprio per concretizzare le proposte capitolare in ambito apostolico.
Il tema che sviluppiamo in questi Incontri, in sintonia con quanto suggerito dall’Intercapitolo, è: Abitate dalla Parola, tracciamo cammini nuovi alla missione.
In questa logica, gli obiettivi operativi vanno articolati a partire dalla proposta del 9° Capitolo generale di realizzare «una pianificazione globale, che comprenda tutti gli aspetti della missione…» e di sviluppare «la collaborazione con varie categorie di laici…» (DC 2007, 39-40), integrata dalle specificazioni della Pianificazione del Governo generale 2008-2013 e da quanto emerso negli Incontri continentali circa: il progetto apostolico strategico e sinergico, la collaborazione con i laici e la loro formazione, il pianeta digitale, ecc.
Procediamo, dunque, verso la formulazione di un Progetto apostolico globale, per riesprimere, oggi, il COME della nostra presenza e il COSA delle nostre azioni apostoliche, assumendo con coraggio nuovi mezzi e modalità per tracciare percorsi di speranza.
Come ormai ben sapete, in questa prima fase del nostro itinerario, porremo l’attenzione sull’aspetto della diffusione, in modo particolare sulle librerie.
Desideriamo vivere queste giornate insieme, in intensa e profonda azione di grazie per il grande dono che il Signore ci ha concesso – la grazia di essere apostole (cfr. Rm 1,5) – rinnovando la passione per Cristo e per l’umanità e infiammandoci dello stesso zelo che ha fatto gridare a Paolo: Guai a me se non evangelizzo (1Cor 9,16).
Desideriamo anche creare quell’ambiente di fiducia reciproca e di libertà che ci permetterà di condividere pienamente tutto quello che portiamo nel cuore: desideri di bene, iniziative, progetti, sogni di futuro; ma anche difficoltà, problematiche, timori, incertezze.
Ci auguriamo di vivere con la collaborazione di tutte una bella esperienza di fraternità e di comunione, di incoraggiamento e di grande apertura al futuro per poi tornare a casa arricchite e capaci di vivere insieme con le sorelle che non hanno potuto partecipare a questo incontro quello che insieme avremo deciso.

sr. M. Antonieta Bruscato, superiora genereale




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